Torture Garden |  Muccaassassina | Gay Village   Maggio/Giugno 2018

Il Volume 01 (Fragile Hope) di FLEWID è stato presentato in tre diverse location: al QUBE durante la serata di Muccassassina, con una lunga intervista in diretta Radio con Emi Marchionni Angelo Cricchi e Gulio Cascini, al Gay Village con una intervista pubblica di Drusilla Foer ad Emi Marchioni e con il Private Party dell’edizione italiana del Torture garden, ospiti del Contemporary Cluster.

Presso gli spazi del Contemporary Cluster di Roma in occasione dell’Open Party per l’11ma edizione in Italia del “TORTURE GARDEN” il più grande e famoso evento internazionale Fetish/body-art, verrà presentata l’uscita di “FLEWID – Volume 1” l’innovativo fashion & art book serie semestrale dal carattere high end, ideato e diretto da Emi Marchionni che ha l’ambizione di voler diventare il magazine di rifermento nel mondo LGBTQ+, fetish, underground e non solo.
Dopo il successo del “Volume zero – Manifesto” (già diventato da collezione), per il Volume 1 FLEWID esce con 4 copertine, 196 pagine (cover inclusa) e 18 capitoli per parlare, attraverso un racconto corale, di bellezza, arte, mascolinita  e femminilita , amore ed eros. Un cast d’eccezione arricchisce di prestigio questa edizione del magazine! Si sono prestati per la realizzazione dei servizi fotografici noti attori italiani fra cui Ilenia Pastorelli, Cristina Donadio, Tea Falco, Paolo Bernardini, Eduardo Valdarnini e Stefania Rocca che hanno messo in discussione il proprio genere davanti all’obiettivo di Angelo Cricchi.
Il modello inglese Aiden Brady, ieri pornoattore, oggi scrittore e musicista, incarna un gentleman Contemporaneo; e poi la moda mutante transgenica del giovane Federico Cina che si fonde con le fotografie-illustrazioni di Ilaria D’atri, scattate in una Napoli muta e trasognata; infine il “corpo di stato” teorizzato da Klaus Mondrian: il corpo transgender tutelato e promosso dalle leggi in Italia e altri paesi, eppure da molti considerato innaturale, come se esistesse davvero una forma esclusiva del corpo che possa essere definito “naturale”.
Tutto questo è FLEWID! Un termine che nasce dall’unione di due parole “FLEW” (simple past del verbo inglese to Fly) e l’“ID” Freudiano che e  quella parte della struttura psichica dell’individuo che genera il desiderio. “Flew-Id” quindi evoca quelle pulsioni dell’ID che una volta liberate (fatte volare) oltrepassando barriere mentali o convenzioni sociali prestabilite e rendono l’uomo piu  appagato psichicamente. Il Magazine esplora, scopre e declina il concetto di “bellezza non convenzionale” attraverso una serie di storie che parlano di persone e il loro modo di modellare il proprio sviluppo personale, nel tentativo di delineare una nuova estetica no gender, no mainstream e creare un nuovo immaginario in cui la diversità non è più un ghetto alla moda, ma un ritratto accattivante e in evoluzione della realtà. Un progetto editoriale innovativo, nel quale si mescolano moda e arte per creare un eccitante linguaggio visivo che esplori temi della collettività e della diversità.